Contro un Milan sprecone, la squadra di Mihajlovic perde una grande occasione: ora la classifica non promette nulla di buono

nostro inviato a Milano – Un altro pareggio, il terzo consecutivo. Il Toro anche a San Siro conferma il primato di segni x in campionato, ben sette e spreca il primo scontro diretto per l’Europa. Spreca per modo di dire, visto che lo 0-0 di San Siro appare piĂą una benedizione che altro. La gara, infatti, ha raccontato di un Milan decisamente piĂą propositivo nel corso dei 90′, fermato solo dai miracoli di Sirigu. Toro privo di una manovra razionale e che spesso si è affidato ad azioni estemporanee per portare i veri (e pochi) pericoli. Prestazione deludente che conferma la nuova parabola discendente cominciata una settimana fa nella gara contro il Chievo.

Nel ventoso pomeriggio milanese, il primo tempo racconta di un Toro macchinoso, incapace di creare pericoli veri per la porta difesa da Donnarumma. Il camaleontico 3-5-2 messo in campo da Montella – che spesso si è trasformato in 4-4-2 in fase di non possesso – imbriglia la manovra offensiva dei granata e se a ciò si aggiunge anche la poca verve di Belotti, Ljajic e Niang ecco che il quadro, ben poco lusinghiero, è completo. Milan che, dal canto suo, ha sprecato molto. Incredibili gli errori sottoporta di Kalinic e AndrĂ© Silva (al quinto e al ventitreesimo), ben controllato da Sirigu quello di Suso su calcio di puniuzione. I granata sono tutti in una rete giustamente annullata a Burdisso – per un fallo di mano di Obi – e in un colpo di testa mal calibrato di Baselli, in entrambi i casi sugli sviluppi di calci piazzati. Per il resto, poco altro. La frazione è scivolata via tra sporadiche fiammate e qualche sbadiglio.

Nella ripresa il copione cambia poco. Pronti via ed è Bonucci a calciare sull’esterno della rete all’ingresso in area. Dopo 10′ di pieno equilibrio, i granata calcano vistosamente. E’ Sirigu, però, a tenere in partita la squadra di Mihajlovic. Il portiere sardo è miracoloso in due occasioni su Kalinic che, da pochi passi, si fa respingere sia la prima che la seconda conclusione; attento anche pochi minuti dopo, quando Suso scarica in porta il suo insidioso sinistro dalla distanza. Il tecnico granata prova a mischiare le carte per ravvivare una fase offensiva inesistente privandosi nel giro di pochi minuti tanto di Ljajic (decisamente sottotono) e di un disastroso Niang, salutato al momento del cambio dai fischi di tutto lo stadio. In campo Falque e BoyĂ©. Una fiammata, però, permette al Toro di sfiorare un clamoroso vantaggio: su cross dalla sinistra Belotti impegna Donnarumma di testa; sulla respinta è Falque ad avventarsi sulla sfera, ma la sua conclusione è murata da Montolivo a pochi metri dalla linea di porta. Gli ultimi brividi li regalano Suso e Cutrone, entrato nella ripresa: il primo calcia alto da ottima posizione, il secondo segna sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma si vede annullare la rete per fuorigioco. Poi, il fischio finale di Irrati, accompagnato dai copiosi fischi di San Siro.


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mcmurphy
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8 anni fa

Djordy,ne ho 54 e di allenatori scarsi ne ho visti tanti ma in squadre scarse,il Toro oggi non mi sembra una squadra scarsa,è una squadra che vive sul singolo perchĂ© il vostro fenomeno serbo una parvenza di gioco non gliela data,3 esoneri in 5 squadre spiegano tutto,continuate a godervi spacobotilia……

Djordy64#RinconRegistaBelottiPortiere
Djordy64#RinconRegistaBelottiPortiere
8 anni fa

Adesso è ovvio che si debba battere l’Atalanta. Impresa non semplice visto come giocano e visto lo stato di forma dei bergamaschi ma impresa possibile. E chissĂ  che non si risvegli il Gallo proprio con i Bergamaschi. Dobbiamo battere l’Atalanta per poi affrontare i due impegni durissimi con Lazio e… Leggi il resto »

Djordy64#RinconRegistaBelottiPortiere
Djordy64#RinconRegistaBelottiPortiere
8 anni fa

: veramente io di allenatori peggiori me ne ricordo una valanga . Quanti anni hai 6 ? Ricordi solo Sinisa e Ventura ? Non diciamo cazzate per favore

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